Dopo mesi di reciproche accuse, Gazprom e la Commissione Ue hanno risolto la controversia sul mercato del gas nel Vecchio continente. Bruxelles ha deciso di avviare le consuete consultazioni con i diversi attori del mercato sui rimedi proposti dal colosso russo per dissipare i timori nati in seguito alla presunta violazione delle normative antitrust in otto paesi membri. Nel 2015 il commissario Margrethe Vestager aveva formalmente accusato Gazprom di avere infranto regole sulla concorrenza in Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Lituania, Lettonia, Polonia e Slovacchia, dove la compagnia russa è il maggiore fornitore di gas. In ottobre le parti avevano raggiunto un accordo risolutivo permettendo all’azienda di non pagare una pesante sanzione. Ora la Commissione ha affermato di credere negli impegni offerti da Gazprom, della durata di otto anni, per dissipare i dubbi sorti in passato e consentire i flussi di gas transfrontalieri a prezzi competitivi.
Fonte: Italia Oggi – Red. (pag. 27)
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