Il gasdotto Tap in Puglia bloccato all’ultimo miglio. Benchè il Ministero dell’Ambiente abbia rilasciato nel settembre del 2014 la valutazione di impatto favorevole e il Ministero dello Sviluppo economico l’autorizzazione unica il 20 maggio 2015, il braccio di ferro tra la società del gasdotto e la Regione Puglia continua a tenere in scacco i lavori preliminari nell’area di Melendugno, dove l’opera approderà nel Mar Adriatico. L’ostacolo è rappresentato dallo spostamento e dal reimpianto degli ulivi e dal ripristino dei muretti a secco: in tal modo il progetto rischia di veder aggravare il ritardo. In aggiunta, Regione e Comune di Melendugno hanno in piedi anche un giudizio al Consiglio di Stato contro l’autorizzazione unica del Mise, ma la nuova udienza è fissata a gennaio 2017.
Fonte: Il Sole 24Ore – Domenico Palmiotti (pag. 13)
Emissioni, meglio tassarle alle frontiere
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