Una dozzina di soggetti, tra cui Saipem, hanno presentato la proposte iniziali per la realizzazione dell'interconnector Grecia Bulgaria (ICGB) che permetterà di veicolare il gas del Corridoio Sud verso i Balcani. Lo ha annunciato la stessa società, partecipata alla pari dallla Bulgarian Energy Holding dello Stato bulgaro e da Igi Poseidon, jv paritaria tra la greca Depa e Edison, che in parallelo porta avanti anche un progetto omonimo di gasdotto Grecia-Italia. ICGB aveva avviato la gara in aprile per la progettazione fornitura e costruzione del gasdotto a 182 km dal costo stimato di 145 mln di euro. Il vincitore della gara avrà 18 mesi per completare l'opera. Accanto a Saipem hanno presentato proposte un consorzio che include l'azera SOCAR, un'altra italiana, la Sicim, la greca J&P Avax, la turca Fernas, un consorzio tra Sicilsaldo, Nuova Ghizzoni e Inrakat, e uno tra la tedesca Max Streicher e la greca Terna. ICGB dovrà ora compilare una shortlist. Attraverso il futuro gasdotto la Bulgaria di punta a importare 1 mld mc/a di gas azero, introducendo per la prima volta un secondo fornitore di gas sul marcato nazionale accanto alla Russia.
Fonte: Staffetta Quotidiana
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