Alle prese con un mercato che non è mai stato così difficile, Gazprom accelera sul progetto Nord Stream 2, con cui conta di raddoppiare la capacità di esportazione via Germania, a 110 miliardi di metri cubi l’anno. Lunedì si chiuderà la prima gara per la realizzazione dell’opera, che il colosso russo ha bandito nonostante l’opposizione della Commissione Ue: una commessa importante – del valore di almeno un miliardo di dollari, addirittura 4 miliardi secondo indiscrezioni riportate dai media russi – per cui l’italiana Saipem è in pole position. Per i russi – che detengono il 51% del consorzio che realizzerà Nord Stream 2 – la fretta è probabilmente dettata dalle difficili condizioni di mercato. A fine maggio il prezzo contrattuale che Gazprom riceve per il suo gas è crollato ai minimi dal 2004, secondo il Fmi: 3,99 dollari per milione di British thermal units, ossia circa 140$ per mille metri cubi, per consegna alla frontiera con la Germania. Si tratta di circa il 20% in meno rispetto al prezzo del combustibile sul mercato britannico, uno sconto – osserva Bloomberg – mai così ampio da aprile 2008.
Fonte: Il Sole 24Ore – Sissi Bellomo (pag. 34)
Gas, scatta la maxi speculazione. In Europa volatilità da Bitcoin
Gas come il Bitcoin, condizioni senza precedenti quelle in cui è precipitato il mercato, con i vertiginosi rincari del Gnl in Asia che hanno innescato un’ estrema volatilità sugli hub europeiIdrogeno verde anche per alimentare nuove centrali a gas
Fuori l’idrogeno blu, dentro l’idrogeno verde prodotto da fonti di energia rinnovabile.Recovery Plan, ecco le 47 linee d’azione
Il Piano da 179 pagine da 222,9 miliardi è stato consegnato in tarda serata alle forze politiche