Eni non prevede né aggregazioni né cessioni nell’attività della chimica. Descalzi ha fornito indicazioni sulla cessione del 25% dell’Area 4 in Mozambico a ExxonMobil, operazione ritenuta importante perché Eni è riuscita a monetizzare, incassando 2,8 miliardi di dollari in anticipo rispetto all’inizio della produzione con una grossa plusvalenza. Descalzi sottolinea come tutti in questo momento vendono asset produttivi mentre Eni vende asset esplorativi, e vengono venduti alle prime società petrolifere del mondo: ExxonMobil, Bp, Cnpc e Rosneft
Fonte: Italia Oggi – Red. (pag. 37)
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