L’ad Claudio Descalzi verrà ricordato come l’artefice della grande trasformazione dell’Eni da holding diversificata, com’è stata dalla fondazione, a oil company, che significa ricerca e produzione del petrolio. Il modello è quello delle multinazionali Exxon e Chevron. Addio alle divisioni (ma anche alla Sanm e ai gasdotti). Oggi si punta sull’”upstream”. Con una nuova squadra di manager.
Fonte: Corriere della Sera, Corriereconomia – Fabio Tamburini (pag. 5)
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