La necessità di ridurre le emissioni di gas serra, testimoniata ancora una volta dal G7 dell’Ambiente di Bologna, può diventare una grande occasione di crescita tecnologica e di business. È questa la sfida che Eni ha accettato per cogliere nuove opportunità con l’obiettivo finale di trasformarsi da Oil & Gas Company a Energy Company, cioè diventare un’azienda energetica pienamente integrata. A questo scopo il gruppo del Cane a sei zampe ha definito una strategia integrata di lungo termine che coniuga solidità finanziaria e sostenibilità del business, fondata su tre linee guida: un percorso di de carbonizzazione sancito dall’accordo Cop21 di Parigi, un modello operativo che minimizza i rischi e gli impatti ambientali e sociali, un modello di cooperazione con i Paesi ospitanti. «È fondamentale prendersi chiari impegni per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione ed Eni lo ha fatto delineando una strategia che si basa sulla riduzione delle emissioni di anidride carbonica e l’aumento dell’efficienza energetica di tutte le attività, sul consolidamento di un portafoglio low carbon e la promozione dell’utilizzo del gas, sullo sviluppo delle rinnovabili», ha dichiarato l’ad del gruppo, Claudio Descalzi. Uno dei pilastri della strategia è lo sviluppo di nuovi sistemi per rendere più sostenibile il gas naturale, fonte energetica decisiva nella transizione verso le rinnovabili e ponte verso un futuro low carbon. Da un lato Eni si è attivata per aumentare la resa economica nei processi di trattamento e conversione del gas. Dall’altro lato, è stata dedicata la massima attenzione ai processi di conversione del gas in prodotti liquidi, in particolare per ottenere metanolo, commodity utilizzabile come carburante e materia prima per l’industria chimica.
Fonte: Il Giornale – Onofrio Lopez (pag. 28)
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