Il Sole 24 Ore ha intervistato Emma Marcegaglia, presidente di Eni. La manager ha evidenziato come l’Eni di oggi sia molto diversa dal passato, capace di creare profitto e di continuare a crescere in uno scenario di prezzo del petrolio basso. La presidentessa ha posto l'accento sulla gestione di Descalzi. Il manager, fin dal suo insediamento, avrebbe portato all’attenzione del cda il cambiamento dell’organizzazione, il primo pilastro della svolta che ha portato l’azienda a diventare una compagnia integrata oil&gas focalizzata sull’upstream. Alla domanda relativa all'esistenza di ulteriori margini di manovra nell'eventualità che il prezzo del petrolio possa rimanere ancora agli attuali livelli, Emma Marcegaglia indica che dopo due tornate di riduzioni di costi e investimenti, Eni si è posta l’obiettivo, con uno scenario fissato a 50 dollari per il 2016, di riuscire a pagare tutti gli investimenti e, nel 2017, di riuscire a coprire sia investimenti che dividendi a 60 dollari. Anche con un greggio che veleggia sui 50 dollari, l’Eni avrebbe quindi una situazione di equilibrio finanziario e patrimoniale molto forte.
Fonte: Il Sole 24 Ore, Finanza e mercati – Celestina Dominelli (pag. 31)
Sanzioni Usa e caso Navalny, Nord Stream 2 torna nel mirino
Doppio attacco al Cremlino, nel pomeriggio di ieri. Il primo è partito dalla Casa Bianca nelle ultimissime ore dell’amministrazione Trump, che ha sganciato il suo siluro finale sul Nord Stream 2UE, due bandi per progetti d’interesse comune
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Gas come il Bitcoin, condizioni senza precedenti quelle in cui è precipitato il mercato, con i vertiginosi rincari del Gnl in Asia che hanno innescato un’ estrema volatilità sugli hub europei