I ribassi del petrolio e la corsa all’auto elettrica – ancora timida ma promettente – stanno frenando la corsa di un altro protagonista dell’energia: il gas liquido. A dirlo sono i numeri ma anche Francesco Franchi, presidente di Assogasliquidi, secondo cui il problema è ambientale ma anche sociale perché il gas liquefatto rappresenta il carburante tradizionale più pulito e più flessibile nella sua capacità di raggiungere anche luoghi dove non ci sono distribuzioni metanifere nazionali. Inoltre, si rischia di frenare sul nascere l’evoluzione industriale e tecnologica, ovvero l’uso estensivo del Gnl. Assogasliquidi chiede alle Istituzioni una manovra sul fronte normativo e fiscale che liberi le potenzialità del gas liquido e razionalizzi le politiche di sostegno e di incentivi che oggi godono alcuni prodotti, come ad esempio la biomassa legnosa, molto dannosa per l’ambiente.
Fonte: Il Sole 24 Ore – Federico Rendina (pag. 11)
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