L'azienda italiana si è aggiudicata due nuove licenze esplorative nel mare egiziano, nell'ambito dell'asta internazionale competitiva Egas 2015. In seguito ai due investimenti, Eni diventa operatore del blocco North El Hammad con la quota del 37,5% (in compartecipazione con British Petroleum al 37,5%, e con Total al 25%) e acquisisce la partecipazione del 50% nel blocco North Ras El Esh, in condominio con Bp, che avrà il ruolo di operatore. Le due nuove aggiudicazioni, che seguono quella recente dei blocchi offshore di Karawan e North Leil, nelle acque profonde del Mediterraneo, consolidando la posizione di Eni in Egitto “Paese di importanza storica e strategica per la società”, spiegano da Eni. Gli investimenti complessivi per questa fase sono previsti in circa 270 milioni di euro. La nuova ondata d’interesse delle oil company verso i giacimenti egiziani si deve, secondo gli analisti, proprio all’eccezionale scoperta effettuata da Eni al largo delle coste sul Mediterraneo.
Fonte: MF – Angela Zoppo (pag. 14)
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