Intervenendo ieri all'Energy Summit organizzato dal Sole 24 Ore, l’ad del gruppo, Claudio Descalzi, ha ribadito la strategicità dell'area per il business del Cane a sei zampe. «Non cambiamo strategia ha spiegato il top manager abbiamo fatto molte scoperte, e abbiamo la possibilità di raddoppiare o forse più la produzione di gas in Libia. È un'ottima notizia e lo è anche per l'Europa». Il numero uno di Eni si è comunque detto «fiducioso» sul futuro del paese. «Siamo in attesa di una soluzione diplomatica che però vede la Libia nel suo insieme e non spezzettata e siamo fiduciosi in questo senso». Per Descalzi, «le potenzialità importanti in Libia unite a Egitto, Cipro e Israele potrebbero dare una ulteriore alternativa e una ulteriore diversificazione al gas che viene dal Mediterraneo, quindi dal Sud verso l'Europa». Il gruppo è presente nel paese dal 1959, con una produzione che, attualmente, tocca i 300 mila barili di olio equivalente considerando sia gas che olio.
Fonte: Il Sole 24 Ore, Energy Summit – Ce.Do (pag. 13)
Sanzioni Usa e caso Navalny, Nord Stream 2 torna nel mirino
Doppio attacco al Cremlino, nel pomeriggio di ieri. Il primo è partito dalla Casa Bianca nelle ultimissime ore dell’amministrazione Trump, che ha sganciato il suo siluro finale sul Nord Stream 2UE, due bandi per progetti d’interesse comune
La Commissione europea ha aperto due call for applications per progetti nell'ambito delle reti intelligenti (“smart grids”) e delle reti per il trasporto della CO2 da far rientrare nel quinto elenco di progetti d'interesse comune &ndGas, scatta la maxi speculazione. In Europa volatilità da Bitcoin
Gas come il Bitcoin, condizioni senza precedenti quelle in cui è precipitato il mercato, con i vertiginosi rincari del Gnl in Asia che hanno innescato un’ estrema volatilità sugli hub europei