I costi dell’energia e l’inadeguatezza del sistema elettrico all’evoluzione della produzione diffusa inducono molti a fuggire. Il peso degli incentivi alle rinnovabili sul prezzo dell’energia, nel 2014, è stato di gran lunga il più alto d’Europa (il 23%, nettamente staccati tutti gli altri big continentali) per un valore assoluto di circa 12 miliardi. Ma soprattutto, il fisco azzoppa il sistema energetico italiano, carburanti compresi: secondo un’analisi effettuata dallo Iefe-Bocconi nell’ambito delle attività dell’Osservatorio Permanente Engie, il gettito della tassazione energetica in Italia sfiora il 3% del Pil mentre in Francia, Germania e Spagna si attesta poco sopra l’1,5%. Non a caso le aziende italiane delle rinnovabili, tanto deboli in patria, investono e prosperano all’estero, dove sono apprezzatissime.
Fonte: Il Sole 24 Ore
UE, due bandi per progetti d’interesse comune
La Commissione europea ha aperto due call for applications per progetti nell'ambito delle reti intelligenti (“smart grids”) e delle reti per il trasporto della CO2 da far rientrare nel quinto elenco di progetti d'interesse comune &ndGas, scatta la maxi speculazione. In Europa volatilità da Bitcoin
Gas come il Bitcoin, condizioni senza precedenti quelle in cui è precipitato il mercato, con i vertiginosi rincari del Gnl in Asia che hanno innescato un’ estrema volatilità sugli hub europeiIdrogeno verde anche per alimentare nuove centrali a gas
Fuori l’idrogeno blu, dentro l’idrogeno verde prodotto da fonti di energia rinnovabile.