Ennesima disputa in Kazakhstan per l’Eni, stavolta in relazione a Karachaganak, uno dei maggiori giacimenti di gas e condensati nel mondo. Il Governo di Astana ha depositato una richiesta di danni per 1,6 miliardi di dollari contro il consorzio che gestisce le operazioni estrattive, Karachaganak Petroleum Operating Bv (Kpo), di cui la compagnia italiana è socia con il 29,25% e operatore, alla pari con Royal Dutch Shell, che ha appena ereditato la quota con l’acquisizione, completata a febbraio, di Bg Group.
Fonte: Il Sole 24 Ore, Finanza e mercati – S. Bel (pag. 36)
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