Il mercato del Gnl ha ripreso a correre, l’accelerazione c’è stata nel 2018 ed è continuata nel 2019. Promettenti anche le previsioni per il prossimo anno, secondo alcune stime da qui al 2040 il mercato del gas liquido crescerà a ritmi del 10% ogni anno e sarà probabilmente l’unico combustibile in circolazione capace di accompagnare la transizione. Gli studi di settore promettono che, in prospettiva, i campi di applicazione del metano liquido saranno enormi: dai trasporti ferroviari ai servizi pubblici regionali, fino all’alimentazione delle reti. I numeri sullo stato dell’arte del Gnl arrivano dal rapporto annuale di Giignl, l’associazione no profit che riunisce 83 società del settore di 26 Paesi. I numeri del rapporto certificano per il 2018 anche l’aumento della durata media dei contratti , i paesi più attivi nell’esportazione sono Stati Uniti e Australia. Ad oggi il Gnl si presenta come il combustibile meno inquinante per i trasporti marittimi. Per quel che riguarda l’Italia la strategia di Edison prevede, nello small scale Gnl, di raggiungere il 25% del mercato italiano entro il 2030 e la costruzione di una serie di depositi costieri. Snam si inclina, invece, la costruzione di impianti di micro-liquefazione in tutto il paese.
Fonte: La Repubblica, A&F – Vito De Ceglia (pag. 38)
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