Le quotazioni del petrolio hanno continuato il percorso ribassista, preoccupando i mercati azionari, in particolare il comparto energetico. Il Wti ha violato quota 43 dollari, arrivando velocemente quasi a 42 dollari/barile. In forte calo anche il petrolio del Mare del Nord, con la quotazione de Brent scesa sotto i 45 dollari/barile. È necessario ora un segnale di concreta inversione. A frenare la discesa dei prezzi potrebbe arrivare un altro intervento Opec; questo scenario però al momento appare assai improbabile perché la vendita di petrolio rappresenta una delle voci fondamentali nel bilancio di numerosi paesi produttori di petrolio membri dell’Opec.
Fonte: La Stampa – Carlo Alberto De Casa (pag. 23)
Petrolio, con Biden lo shale perde anche l’appoggio politico
Indifferente al cambio della guardia alla Casa Bianca, il petrolio continuala sua avanzata sui mercati finanziari, dove si mantiene ai massimi da quasi un anno, vicino a 57 dollari nel caso del Brent, e intorno a 54 nel caso del Wti.Sanzioni Usa e caso Navalny, Nord Stream 2 torna nel mirino
Doppio attacco al Cremlino, nel pomeriggio di ieri. Il primo è partito dalla Casa Bianca nelle ultimissime ore dell’amministrazione Trump, che ha sganciato il suo siluro finale sul Nord Stream 2UE, due bandi per progetti d’interesse comune
La Commissione europea ha aperto due call for applications per progetti nell'ambito delle reti intelligenti (“smart grids”) e delle reti per il trasporto della CO2 da far rientrare nel quinto elenco di progetti d'interesse comune &nd