Cinquanta dollari al barile si conferma un traguardo difficile da riconquistare per il petrolio. Ieri ci si è andati molto vicino: il Wti, in rialzo di oltre il 2%, si è spinto fino a 49,73 dollari, il massimo da 7 mesi. Il Brent, con cui il riferimento americano ha ormai chiuso le distanze, si è fermato a 49,74 dollari. Il tentativo di violare quella che non è solo una soglia psicologica, ma anche una resistenza tecnica, non è riuscito nemmeno con l’aiuto dei dati degli Stati Uniti, che hanno mostrato un forte calo delle scorte di greggio, un ulteriore passo indietro della produzione e una domanda vigorosa alla vigilia della driving season, al via ufficialmente da lunedì. Il prossimo vertice dell’Opec, la prossima settimana, non dovrebbe riservare sorprese: nessuno si aspetta tagli alla produzione e nemmeno la resurrezione del piano per congelare l’output.
Fonte:Il Sole 24 Ore – Sissi Bellomo (pag. 5)
UE, due bandi per progetti d’interesse comune
La Commissione europea ha aperto due call for applications per progetti nell'ambito delle reti intelligenti (“smart grids”) e delle reti per il trasporto della CO2 da far rientrare nel quinto elenco di progetti d'interesse comune &ndGas, scatta la maxi speculazione. In Europa volatilità da Bitcoin
Gas come il Bitcoin, condizioni senza precedenti quelle in cui è precipitato il mercato, con i vertiginosi rincari del Gnl in Asia che hanno innescato un’ estrema volatilità sugli hub europeiIdrogeno verde anche per alimentare nuove centrali a gas
Fuori l’idrogeno blu, dentro l’idrogeno verde prodotto da fonti di energia rinnovabile.