Per fermare l’avanzata del gas russo in Europa gli Stati Uniti sono pronti ad usare l’arma delle sanzioni nei confronti del Nord Stream 2, il raddoppio del gasdotto sottomarino tra Russia e Germania che accanto a Gazprom vede coinvolte numerose società europee, tra cui Uniper e Shell. Gli Usa potrebbero inoltre colpire anche il Turkish Stream che dalla Turchia punterà verso l’Europa meridionale. Nel mirino delle ormai probabili sanzioni di Washington ci sono soprattutto i cinque soci finanziatori di Nord Stream 2: le tedesche Uniper e Wintershall, la francese Engie, l’austriaca Omw e l’anglo-olandese Royal Dutch Shell. L’opera ufficialmente costa 9,4 miliardi di euro.
Fonte: Il Sole 24 Ore – Sissi Bellomo (pag. 13)
L’Asia è senza gas l’Europa si salva l’Italia ringrazia il Tap
Non c’è mica stato solo il Covid: a luglio ondata di caldo in Asia che fa crescere la domanda di energia per il condizionamento; a settembre un uragano in Camerun, uno dei maggiori produttori di gas, rallenta la produzione di Gnl che alimentaKerry: <<Europa e Usa insieme su Green deal e lotta al virus>>
Le due grandi sfide della green economy e della pandemia richiedono una risposta congiunta di Europa e Stati Uniti. Ora, con Biden alla Casa Bianca, tutto sarà più facile ma solo se si seguirà la strada della democrazia e della difesaPetrolio, con Biden lo shale perde anche l’appoggio politico
Indifferente al cambio della guardia alla Casa Bianca, il petrolio continuala sua avanzata sui mercati finanziari, dove si mantiene ai massimi da quasi un anno, vicino a 57 dollari nel caso del Brent, e intorno a 54 nel caso del Wti.