Oggi alla Corte di Cassazione di Roma i rappresentanti di 10 Regioni italiane depositeranno la richiesta di referendum nazionale abrogativo per alcune parti dell’articolo 35 del decreto sviluppo e dell’articolo 38 dello sblocca-Italia. Le norme cioè che nelle intenzioni dei governi che le hanno ideate, avrebbero dovuto spingere la produzione di petrolio e gas nazionali, ammorbidendo il divieto di esplorazione marina entro le 12 miglia e dando allo Stato il potere necessario per le autorizzazioni. Sarà il primo passaggio, sarà poi la Corte costituzionale che dovrà esprimersi su un eventuale referendum.
Fonte: Corriere della sera – Stefano Agnoli (pag. 25)
L’Asia è senza gas l’Europa si salva l’Italia ringrazia il Tap
Non c’è mica stato solo il Covid: a luglio ondata di caldo in Asia che fa crescere la domanda di energia per il condizionamento; a settembre un uragano in Camerun, uno dei maggiori produttori di gas, rallenta la produzione di Gnl che alimentaKerry: <<Europa e Usa insieme su Green deal e lotta al virus>>
Le due grandi sfide della green economy e della pandemia richiedono una risposta congiunta di Europa e Stati Uniti. Ora, con Biden alla Casa Bianca, tutto sarà più facile ma solo se si seguirà la strada della democrazia e della difesaPetrolio, con Biden lo shale perde anche l’appoggio politico
Indifferente al cambio della guardia alla Casa Bianca, il petrolio continuala sua avanzata sui mercati finanziari, dove si mantiene ai massimi da quasi un anno, vicino a 57 dollari nel caso del Brent, e intorno a 54 nel caso del Wti.