Dall'inizio dell'anno la domanda di energia è in crescita del 3,3%, delineando ormai il 2015 come un anno di deciso recupero. Gli ultimi mesi dell'anno molto difficilmente potranno portare ad un cambiamento del trend positivo che dura ormai da gennaio. Lo evidenzia l'Associazione Italiana Economisti dell'Energia (AIEE) che, nell'ambito dell'Osservatorio Energia, elabora mensilmente un'analisi sull'andamento dei mercati dell'energia. Tutti i settori produttivi e la domanda per consumi privati sono interessati dal movimento di recupero, solo in parte accentuato delle condizioni climatiche. A trainare la domanda sono principalmente il gas e i prodotti petroliferi Il gas guida l'aumento dei consumi complessivi grazie ad una variazione dell'8,2% nel periodo gennaio-ottobre, con gli spunti più significativi provenienti dal settore termoelettrico. Il petrolio sta registrando un incremento del 3%, in un contesto di riduzione dei prezzi dei prodotti. Continua a trainare la domanda il settore trasporti, ma segnali positivi interessano anche gli altri settori di impiego. Per quanto riguarda le fonti rinnovabili, l'apporto idroelettrico si è ridotto del 20,7% nei dieci mesi, mentre le altre rinnovabili, geotermoelettrico, fotovoltaico ed eolico, hanno evidenziato un incremento del 6,3%. Infine la domanda di elettricità ha registrato un aumento dell'1,5%, anche se nel mese di ottobre si è avuta una variazione negativa che comunque non altera la prospettiva di un 2015 in recupero.
Fonte: Staffetta Quotidiana
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